Proteine

Cosa sono le proteine

Note anche con il nome di protidi, le proteine sono un fondamentale elemento costitutivo del nostro organismo.
Dal punto di vista della loro composizione molecolare, le proteine sono un gruppo di composti organici: esse sono formate da diverse sequenze di amminoacidi che trovano connessione tra di loro attraverso i cosiddetti legami peptidici. Gli amminoacidi, di cui forse avrete sentito parlare in moltissime occasioni, vengono spesso paragonati a dei mattoni: esiste una ragione molto precisa alla base di questa scelta figurativa che aiuta a comprendere il delicato funzionamento di questo gruppo di elementi. Gli amminoacidi formano l’unità fondamentale di cui sono costituite le proteine; in questo senso gli amminoacidi sono quelli che aiutano a costruire le proteine mentre i legami peptidici svolgono principalmente il ruolo di connettore, una sorta di elemento più fluido che permette di tenere uniti i componenti. Proprio come gli amminoacidi costituiscono i mattoni delle proteine, a loro volta le proteine costituiscono i mattoncini di cui si compone il corpo umano. È in virtù della loro presenza che è possibile leggere e interpretare in maniera precisa la gran parte del corredo di informazioni di tipo genetico di cui ogni organismo è dotato.

Quali tipi di proteine esistono

Nel complesso spettro di proteine note oggi all’uomo esistono dei metodi precisi per aiutare a comprendere il ruolo e la loro importanza per il nostro organismo. Questi metodi sono stati messi a punto negli anni dagli studiosi e ci consentono oggi di avere un’idea più precisa del complesso mondo delle proteine. Le proteine si dividono nella classificazione tradizionale sulla base della funzionalità che rivestono all’interno di un determinato organismo animale o vegetale. All’interno del grande gruppo delle proteine infatti possiamo trovare forse le più note, gli enzimi. Nel nostro corpo si trovano poi le proteine che fungono più da difesa e regolazione delle funzioni corporali; le proteine strutturali, quelle che in un certo senso sono basali all’organismo; le proteine contrattili e infine le cosiddette proteine di trasporto. Tutte le proteine contenute all’interno del nostro organismo sono da considerarsi funzionali. Non è possibile sottolineare abbastanza il ruolo fondamentale delle proteine per il nostro organismo, che potrebbe riassumersi non solo come depositario del codice genetico ma anche come elemento fondante per garantire il rinnovamento dei tessuti. Ecco perché, come vedremo all’interno dei paragrafi successivi, è fondamentale andare a integrare la quota di proteine mancanti attraverso una corretta alimentazione che preveda il bilanciamento di questo componente con gli altri nutrienti fondamentali per il nostro corpo.

Il ruolo fondamentale delle proteine nella dieta

Nel corso del loro ciclo di vita, le proteine sono continuamente sottoposte a due processi distinti: dapprima quello di demolizione e successivamente a quello di sintesi. Se si considerano queste due fasi assieme, ecco che esse assumono il nome di ‘turnover proteico’. Quest’ultimo costituisce il meccanismo principale con cui l’organismo è in grado di rigenerare in maniera costante tutte le proteine usurate. Gli organismi animali, infatti, sono in grado di rigenerarsi e ricostruirsi proprio grazie a questo processo: vengono individutate le proteine stanche (basti pensare alla sostituzione di una batteria) e di fatto rimpiazzate con delle altre proteine appena generate. È sempre questo tipo di processo, inoltre, a consentire al nostro corpo di sostituire gli amminoacidi che sono già stati sfruttati a pieno per il loro potenziale energetico e di andare invece a depositare dei nuovi amminoacidi. Questo consente ai tessuti di rigenerarsi e costituisce uno dei processi più importanti da tenere sempre a mente soprattutto per chi pratica sport a livello agonistico.
Sono proprio gli sportivi in effetti coloro che dimostrano la maggiore consapevolezza nei confronti del ruolo cruciale che le proteine svolgono a costruzione e protezione del nostro organismo. In realtà tutti quanti noi, a prescindere dalla quantità e dalla qualità di sport che pratichiamo, dovremmo prestare una particolare attenzione a fornire al nostro organismo il corretto numero di proteine e ad alimentarci in una maniera tale che consenta al corpo di produrre le proteine anche quando non ingeriamo necessariamente questo tipo di componente.

Quante proteine assumere al giorno e perché

All’interno del paragrafo precedente abbiamo visto quanto è importante andare a favorire il processo di turnover proteico, sia per chi ha un forte bisogno di rigenerare la propria massa muscolare, come ad esempio gli sportivi professionisti, sia in realtà per tutti per tutti noi. Ciò significa ad esempio che dovremmo sempre prestare attenzione a ingerire o integrare all’interno del nostro corpo uno o più componenti che aiutano il processo il turnover delle proteine e che quindi non vanno a ostacolarlo, come invece potrebbero fare alcuni elementi. Al giorno il numero di amminoacidi che subisce un degrado sensibile e che quindi perde la propria funzione energetica può variare dai 30 ai 40 g/die. Questo numero, conosciuto anche come quota proteica di logorio, è per tutti gli esseri umani una specie di tabellina, nel senso che per la sua importanza esso dovrebbe essere imparato a memoria o certamente tenuto sempre a mente durante la vita quotidiana. Infatti, è proprio questo numero che determina la quota proteica che deve essere assolutamente reintegrata grazie alla dieta in quanto il nostro corpo non ha sufficienti proteine a disposizione. Esse, infatti, costituiscono un aspetto estremamente importante per la nostra vita quotidiana, nonché un componente fondamentale che non deve mai mancare all’interno di un pasto bilanciato.

Come aiutare la digestione delle proteine

Tra i componenti fondamentali per il nostro corpo, le proteine hanno un processo di digestione leggermente diverso e forse un po’ più complesso rispetto a quello di altri tipi di nutrienti. Esistono alcuni accorgimenti che permettono di favorire la digestione delle proteine e il relativo assorbimento dei componenti. Ognuna di queste pratiche andrebbe sempre tenuta a mente durante la vita quotidiana, in quanto un’adozione costante di queste buone norme può favorire i normali processi che regolano il nostro organismo senza risultare in fastidi che potrebbero essere collegati con la digestione delle proteine. Una di queste pratiche è sicuramente quella di seguire una dieta che preveda pasti monoproteici. Nel concreto ciò significa che all’interno di un singolo pasto è davvero necessario evitare di combinare proteine che hanno una provenienza distinta. Ad esempio, onde evitare una digestione troppo complessa, bisogna cercare di non combinare formaggio con carne oppure uova con carne. Inoltre, è meglio evitare quando possibile di combinare le proteine con un alto numero di carboidrati. Volendo fare anche in questo caso un esempio pratico, un primo piatto estremamente ricco a base di pasta con ragù sontuoso di carne sicuramente non è un aiuto per la digestione delle proteine. Al contrario, un po’ di pane o comunque un numero di carboidrati in quantità limitata, associato a un piatto principalmente composto da proteine, fornisce all’organismo degli ingredienti fondamentali senza andare ad appesantirlo. Altre buone norme da rispettare per la digestione delle proteine comprendono l’associazione delle proteine stesse con alimenti a base acida, come ad esempio può essere il succo di limone. Infine, è fondamentale combinare le proteine con una buona quantità di verdura, possibilmente cruda, che prevenga in modo assoluto eventuali e putrefazioni intestinali, grazie all’azione fondamentale svolta dalle vitamine e dai minerali presenti nelle verdure.