Calorie prosciutto crudo
Il prosciutto crudo è un salume stagionato che appartiene alla categoria degli insaccati. Questo alimento è uno dei salumi italiani più famosi al mondo e
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Prosciutto crudo e dieta: proprietà nutritive, calorie e controindicazioni
Il prosciutto crudo è un salume tipico della tradizione italiana. Si tratta di un salume crudo stagionato, ma non insaccato e che risulta quasi completamente rivestito. Si compone dalla coscia del maiale, compresi l’osso e la cotenna esterna, che risulta necessaria per la conservazione della carne.
La produzione di questo prosciutto è il risultato della salatura e stagionatura della coscia del maiale, in particolare per la produzione del salume si utilizzano animali che abbiano raggiunto in peso di circa 150 kg. Il procedimento di produzione è estremamente sintetico e notevolmente delicato.
Dal taglio anatomico del prosciutto crudo si ottengono, in nazioni diverse dall’Italia, alcune specialità che non possono però essere paragonate al prodotto italiano. Questo accade perché la specificità del prosciutto crudo italiano è da ricondurre anche alle tecniche produttive utilizzate e ai particolari microclimi che influenzano la stagionatura.
Alcuni prosciutti crudi italiani sono di particolare pregio e godono dei riconoscimenti DOP e IGT. Tra i più famosi ricordiamo il prosciutto di Parma, il prosciutto di Cinta Senese, il prosciutto San Daniele, ecc.
Dal punto di vista nutritivo, la quantità di calorie, di grassi e di sodio che troviamo nel prosciutto crudo varia in modo significativo a seconda del tipo di prodotto che si prende in considerazione.
Per quanto riguarda i sali minerali, il prosciutto crudo si presenta come un’ottima alternativa alla carne fresca. Dato che stiamo parlando di un prodotto particolarmente amato, assumendo prosciutto il raggiungimento delle razioni di ferro raccomandate risulta più semplice, in particolar modo per le donne in età fertile.
Da segnalare anche i quantitativi di potassio e di fosforo contenuti nel prosciutto. Parlando di vitamine invece, il salume vanta una buona presenza di vitamina B1 (tiamina) e vitamina PP (niacina).
È necessario ricordare però che oltre a importanti nutrienti, il prosciutto crudo contiene anche dei conservanti. Stiamo parlando dei nitrati, che vengono aggiunti esternamente al salume, durante il processo di salatura.
Stando a diversi studi, i nitrati sarebbero correlati all’insorgenza di patologie cancerogene. Ragione per cui, anche se rientra tra i salumi più equilibrati dal punto di vista nutrizionale, il prosciutto crudo andrebbe consumato saltuariamente.
Vi sono però alcuni prodotti in cui tali sostanze sono completamente assenti, uno degli esempi più rappresentati è il prosciutto di Parma, i cui unici ingredienti sono carne e sale. Il prosciutto di Parma infatti è privo di nitrati, nitriti, glutine, lattosio e glutammato. Prima di acquistare un prosciutto crudo comunque è consigliabile verificare nell’etichetta la presenza di tali conservanti.
Riportiamo di seguito i valori relativi alla composizione nutrizionale del prosciutto crudo. I dati riportati si riferiscono a 100 grammi di parte edibile di prosciutto crudo disossato.
È chiaro che la quantità di grasso presente nel prosciutto ha un impatto significativo sulle qualità nutrizionali dell’alimento. Di seguito riportiamo quindi i valori nutrizionali relativi a 100 grammi di prosciutto crudo (parte edibile) disossato e privato del grasso visibile.
Il prosciutto crudo viene utilizzato sia come piatto freddo, principalmente nei mesi più caldi dell’anno, che come ingrediente in pietanze di vario tipo, dagli antipasti ai primi piatti. È spesso usato anche per farcire panini e pizze.
Per quanto riguarda la preparazione di piatti con il prosciutto crudo, questo salume non dovrebbe essere trattato con il calore. Tuttavia vi son diverse ricette che ne prevedono la cottura in forno o la rosolatura in padella.
Il prosciutto crudo è generalmente controindicato nell’alimentazione dei soggetti che soffrono di ipertensione. Chi è ipercolesterolemico invece deve evitare i tagli più grassi. Lo stesso vale per quanti sono in sovrappeso e seguono una dieta ipocalorica.
Tutti i tipi di prosciutto crudo sono da evitare completamente durante la gravidanza. Questo perché la condizione fisiologica della gravidanza richiede un altissimo livello di igiene alimentare e di prevenzione nei confronti di tossinfezioni e parassitosi alimentari. Condizione che porta la donna gravida ad evitare la stragrande maggioranza dei cibi alimenti crudi, tra cui appunto il prosciutto crudo.
Come si evince facilmente dai valori nutrizionali messi a confronto nelle righe precedenti, il prosciutto sgrassato presenta un apporto calorico e di grassi sensibilmente inferiore a quello non privato del grasso.
L’assenza del grasso visibile determina quindi la possibilità di inserire il prosciutto anche in diete che prevedono un apporto calorico contenuto. In altre parole, chi segue una dieta mirata a perdere peso potrà inserire il prosciutto crudo nel proprio menù. A condizione però di mangiare solo la parte magra. Lo stesso vale per i regimi alimenti caratterizzati da una ridotta quantità di acidi grassi saturi e colesterolo.
Il prosciutto crudo è un salume stagionato che appartiene alla categoria degli insaccati. Questo alimento è uno dei salumi italiani più famosi al mondo e
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