Le intolleranze alimentari sono sempre più diffuse fra la popolazione occidentale, sia negli adulti sia nei bambini. In particolare la celiachia, malattia cronica che colpisce l’1% della popolazione è in crescita mentre la sensibilità al glutine, la SGNC, è ancora oggetto di studio, si tratta di una patologia non allergica che ha gli stessi sintomi della celiachia (dolori addominali, articolari, diarrea e goniore). Secondo i dati statistici sono 6 milioni gli italiani che seguono una dieta senza glutine, anche senza una diagnosi vera e propria di celiachia o di una qualche forma di intolleranza. L’intolleranza al lattosio è invece molto più diffusa, sembra che ne soffra il 50% della popolazione con picchi del 70% al Sud Italia e nell’Europa meridionale in genere. Naturalmente non tutte queste persone hanno la stessa intensità nei sintomi ma si tratta comunque di una quantità di persone impressionante. Ecco perché sono sempre di più le persone a seguire una dieta senza glutine e lattosio. Ma con il crescere della domanda cresce anche l’offerta e non tutti i prodotti che si trovano in commercio e che vengono venduti come sani, naturali e senza glutine sono davvero così salutari. In questa guida vedremo in particolare:
- la dieta senza glutine e lattosio: cos’è e come affrontarla;
- dieta senza glutine e lattosio: quali alimenti eliminare e quali introdurre
- perché scegliere una dieta senza glutine e lattosio;
- vantaggi e svantaggi di una dieta senza glutine e lattosio.
Indice dei contenuti
La dieta senza glutine e lattosio: cos’è e come affrontarla
Per molte persone cambiare il proprio regime alimentare e renderlo privo di glutine e lattosio si traduce nel cambiare drasticamente le proprie abitudini alimentari. Nel nostro paese, in particolare, è abbastanza semplice intuire l’entità del cambiamento che comporta l’eliminazione degli alimenti che contengono glutine, primi fra tutti pane e pasta ma non solo. E lo stesso discorso vale per quelli che contengono lattosio. Fortunatamente, negli ultimi anni, anche per via del crescente numero delle persone intolleranti, l’offerta di prodotti senza glutine, “gluten free”, e senza lattosio, è sempre più ampia e facilmente reperibile in tutti i supermercati. Anche i costi di questi alimenti sono diminuiti rispetto al passato. Naturalmente, prima di affrontare una dieta senza glutine e lattosio, è bene consultare il proprio medico o uno specialista della nutrizione che potranno anche decidere di farvi svolgere degli esami del sangue per verificare la presenza di determinati anticorpi e di studiare una dieta idonea al vostro corpo. Oltre all’esame del sangue potrebbe esservi prescritto un Breath Test, che come suggerisce il nome è un test del respiro con il quale si verifica la presenza del batterio H2, responsabile di molti disagi gastrointestinali tra i quali il gonfiore e la sindrome dell’intestino irritabile. Effettuati gli opportuni test siete pronti per affrontare la nuova dieta senza glutine e lattosio.
Dieta senza glutine e lattosio: quali alimenti eliminare e quali introdurre
Se vi verrà detto che dovete eliminare glutine e lattosio dalla vostra tavola non dovete prenderla come un dramma, esistono infatti moltissime alternative, alcune provenienti da paesi lontani e altre più locali. Per seguire una dieta priva di glutine dovrete eliminare tutti i prodotti a base di frumento, orzo e segale, di conseguenza la classica pasta, la pizza e il pane. Ma non preoccupatevi, oltre ai prodotti gluten free ci sono anche altri tipo di cereali che possono essere assunti senza problemi come il riso, il grano saraceno e la quinoa. Precisiamo che possono assumere cereali alternativi solo le persone affette da una sensibilità al glutine e non i celiachi che soffrono di una vera e propria allergia. Tra le farine acquistabili presso i nostri supermercati ci sono quella di kamut e di farro. Si tratta di farine molto più digeribili rispetto alle farine di grano ma non sono del tutto prive di glutine. Per chi soffre di celiachia, invece, è possibile consumare la quinoa, la tapioca, il riso e la farina di riso, il sesamo, la farina di mais, quella di castagne e tutte le farine derivate dai legumi come la farina di ceci. Potrete quindi tranquillamente preparare una pizza con la farina di grano saraceno, la polenta con la farina di mais, il castagnaccio con la farina di castagno e dei gustosi falafel con la farina di ceci. Insomma, le ricette non mancano, e con un po’ di ricerca e fantasia scoprirete nuovi sapori e la vostra dieta sarà sicuramente più sana e varia.
Veniamo ora a parlare della dieta senza lattosio, come abbiamo visto i soggetti intolleranti sono molti, ma una dieta senza lattosio può servire anche a chi non è intollerante ma soffre della sindrome del colon irritabile e ha bisogno di eliminare determinati alimenti come terapia per un limitato periodo di tempo, come suggerito dalla dieta Low FodMap. Il lattosio non è presente solo negli alimenti come formaggi freschi, latte e yogurt ma anche in altri cibi come hamburger e merendine. E non solo, anche in alimenti processati come i salumi è presente il lattosio. Troverete facilmente in commercio latte e burro senza lattosio e prodotti che ne riportano in etichetta la presenza o meno. Bisogna dire che la completa privazione del lattosio va consigliata a chi soffre di una vera e propria intolleranza mentre per gli altri si potrebbe pensare ad una limitazione della dose giornaliera o ad una privazione momentanea di questi prodotti.
Perché scegliere una dieta senza glutine e lattosio
Oltre alle allergie ed intolleranze alimentari ci sono molte altre ragioni che spingono sempre più individui ad optare per una dieta senza glutine e lattosio. Solo per citare un esempio, sono in molti a sostenere che non dovremmo consumare latte perché siamo l’unico mammifero che continua a consumarlo anche in età adulta. Anche se a prima vista questa tesi sembra avere una sua logica in realtà non si può definire ciò che dobbiamo o non dobbiamo mangiare basandoci solo sul nostro DNA. L’intolleranza al lattosio è più accentuata nelle zone geografiche del mondo dove se ne è sempre consumato meno mentre è quasi assente in altre. Le stesse mutazioni genetiche che ci hanno portato ad essere in grado di assimilare il lattosio ci hanno permesso di assimilare gran parte dei cibi dei quali ci nutriamo quotidianamente. Ci sono poi altre motivazioni di carattere etico che riguardano l’allevamento intensivo, il grande uso di antibiotici, di OGM e la deforestazione causata dalla terra necessaria ai pascoli. Come abbiamo visto non esiste ancora una diagnosi certa per la sensibilità al glutine ma i sintomi sono spesso gli stessi della celiachia: dolori addominali e articolari, diarrea e mal di stomaco. Spesso, dopo un esame negativo per la celiachia, il medico vi dirà che non avete nulla e dovete in qualche modo convivere con i sintomi. Tentare una dieta disintossicante priva di glutine per un certo periodo di tempo, invece, potrebbe aiutare. Potete poi reintrodurre determinati alimenti in piccole quantità e non quotidianamente. Va da sè che una dieta senza glutine e lattosio aiuta anche chi ha problemi di peso ma va studiata con un medico che vi sappia indicare i corretti alimenti da introdurre nella vostra alimentazione per compensare, nel caso del lattosio, il calcio e il magnesio e il ferro, nel caso del glutine.
Vantaggi e svantaggi di una dieta senza glutine e lattosio
Tra gli svantaggi della dieta senza glutine per chi non ha una diagnosi di celiachia c’è innanzitutto la carenza di alcune sostanze nutritive ma anche rischi per la salute come ad esempio l’obesità. Un recente studio dei ricercatori spagnoli dell’Instituto de Investigación Sanitaria La Fe ha dimostrato che gli alimenti venduti come gluten free presentano, nella maggioranza dei casi, una quantità di grassi doppia e minori proteine rispetto a quelli “normali”. D’altro canto è vero che invece di comprare mix di farine già pronte e spesso molto raffinate e cariche di conservanti si può optare per l’acquisto di materie prime più naturali. Ed è inconfutabile il fatto che una riduzione degli alimenti a base di glutine fa bene all’apparato digerente. Tra gli svantaggi della dieta senza lattosio c’è una carenza di calcio, magnesio e vitamina D che può causare, in particolare nelle donne, l’osteoporosi. La vitamina D si trova comunque in altri alimenti come le uova ed alcune tipologie di pesce. Tra i vantaggi di una dieta senza lattosio, invece, c’è la perdita di peso, un miglioramento delle capacità digestive e una riduzione del gonfiore addominale, e anche un miglioramento della pelle, pare infatti che il lattosio sia responsabile di sfoghi cutanei come brufoli o punti neri.