Spesso essere a dieta viene inteso come una sorta di punizione, in cui, per perdere peso, si è costretti a mangiare solo i classici alimenti dietetici (di solito tristi, noiosi e poco appetitosi). Ma cosa penseresti se ti dicessimo che per tornare in forma non è necessario fare la fame, ma è sufficiente seguire la dieta del supermetabolismo in cui non serve patire di stenti e consumare solo insalata? Continua a leggere l’articolo per capire di cosa si tratta!
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Dieta Supermetabolismo Come Funziona?
L’ideatrice di questo particolare regime alimentare è Haylie Pomroy che nel libro La Dieta del supermetabolismo – mangia di più, perdi più chili, dà una serie di suggerimenti per imparare a nutrirsi nel modo corretto, soddisfacendo il palato, la mente e perdendo realmente kg. Vediamo come funziona!
Per il funzionamento della dieta del supermetabolismo è necessario seguire la suddivisione settimanale in 3 fasi, per una durata complessiva di quattro settimane.
I punti vincenti del regime alimentare sono i seguenti:
- riscoprire il piacere di mangiare, è fondamentale godersi il cibo anche quando si cede alle tentazioni;
- ingannare un meccanismo metabolico inceppato, situazione in cui si ritrovano molte persone che, a causa di diete troppo restrittive, non dimagriscono più, facendo sì che divenga vivo;
- consumare grasso e non muscoli prestando attenzione allo stato di salute di fegato, che produce la carnitina,carbossilico che brucia il grasso e tiroide, che aiuta a bruciare ma può anche rallentare il metabolismo.
Dieta del Supermetabolismo Ricette e Menù
La settimana nelle dieta del supermetabolismo è divisa in 3 step:
1. Fase di allentamento o glicemica (2 giorni, lunedì e martedì)
In questo primo step l’organismo ha la necessità di rilassarsi. Si prediligono i carboidrati a medio-basso indice glicemico, una discreta quantità di proteine e pochi grassi.
Attenzione che non è contemplato il frumento, dunque nella dieta del supermetabolismo ricette e menù che prevedono pasta pane di frumento sono banditi. Al contrario via libera a riso, avena e quinoa integrali.
Dunque: 3 pasti ricchi di carboidrati complessi, poche proteine (tacchino, pesce e manza magro) e pochi grassi (attenzione ai condimenti!).
Importante l’attività fisica che, nella prima fase, dev’essere di tipo aerobico, come corsa, step, cyclette o camminata, così da usare al meglio gli zuccheri dei carboidrati ingeriti.
2. Fase di sviluppo della massa muscolare (2 giorni, mercoledì e giovedì)
Si passa alla seconda parte della dieta dimagrante, in cui l’obiettivo è sbloccare il grasso accumulato e sviluppare la massa muscolare. Si avranno quindi pasti proteici, ricchi di verdura e poveri di grassi e carboidrati.
Dunque: 3 pasti a base di proteine magre (manzo magro, carne bianca, sogliola, merluzzo, frittata di albumi) con verdure poco glicemiche e alcalinizzanti (verdure a foglia verde, broccoli e cavoli), no a cereali, grassi e latticini.
Anche in questo caso è fondamentale l’attività fisica, che tuttavia dev’essere di tipo anaerobico, quindi svolto in sala pesi.
3. Fase per liberare la combustione (3 giorni, venerdì, sabato e domenica)
Ultimo step della dieta del supermetabolismo, in cui i cibi concessi sono grassi sani (pesce azzurro, frutta secca, semi), legumi, frutta dal basso indice glicemico (frutti rossi, pompelmo), pochi carboidrati e proteine.
Per quanto concerne il movimento, l’allenamento è all’insegna del relax con sessioni di yoga o massaggi drenanti.
Dieta del Supermetabolismo: regole da seguire
Oltre a seguire in modo certosino i tre step precedentemente spiegati, per fare in modo che la dieta del supermetabolismo funzioni è necessario seguire anche queste 5 regole:
- fare colazione 30 minuti dopo il risveglio poiché il primo pasto della giornata è il più attivo sul funzionamento del metabolismo;
- mangiare ogni tre-quattro ore per un totale di 5 pasti giornalieri;
- bere almeno 30 ml di acqua per ogni chilo di peso corporeo: ad esempio una persona che pesa 65 kg dovrebbe bere circa 2l d’acqua;
- consumare alimenti di provenienza biologica, senza nitriti né nitrati;
- eliminare caffè, frumento, mais, soia, zuccheri raffinati, spremute, alcol, dolcificanti e cibi light.