Quando si pensa alle api non si può che pensare al miele, ovvero quello che è a tutti gli effetti il frutto del loro lavoro intenso e continuo. L’utilizzo di questo prodotto del tutto naturale risale a tempi antichissimi quando veniva considerato come un vero e proprio farmaco naturale. Ad esso vengono infatti date una serie di proprietà importanti: dalla possibilità di rigenerare da un punto di vista energetico l’organismo fino ad essere un ottimo agente contro le infezioni. Oltre a dover considerare che presenta al suo interno una serie di molecole antiossidanti ed altre che possono aiutare molto in caso di affezioni del sistema respiratorio. Si capisce perciò il motivo per cui nel corso della storia l’uomo abbia sempre fatto del miele un utilizzo alquanto ampio. Sicuramente chi consuma miele non può che tener conto anche delle caratteristiche alimentari e quindi dell’apporto di nutrienti che riesce a garantire. Motivo per cui è giusto considerarne gli aspetti intrinsechi per un’alimentazione sempre sana.
Calorie e valori nutrizionali del miele
Bisogna evidenziare che il miele ha un elemento importante, ovvero lo zucchero che è uno di quelli che agisce positivamente sull’organismo. Il più concentrato tra gli zuccheri semplici che si può trovare all’interno del miele è sicuramente il fruttosio che nel contempo rappresenta quello maggiormente presente all’interno del nettare delle api. Questo dato è rilevante se si pensa all’apporto calorico del miele che è abbastanza elevato pur trattandosi di un prodotto che non richiede modifiche chimiche. Una porzione da 100 grammi di miele corrisponde a 304 kcal. Un numero importantissimo e che bisogna tener presente soprattutto perché si tratta di un prodotto che ha un lento metabolismo in circolo. Ovviamente vale la pena sottolineare che arrivare ad una tale quantità di miele da assumere è molto difficile. Basti pensare che un solo cucchiaino ha un peso di 10 grammi: per questo quantitativo si parla di un apporto calorico pari a 35 kcal. Uno dei principali vantaggi del miele però è quello di non avere solo zuccheri nella sua composizione, ma anche vitamine e sali minerali che permettono di esplicare la sua azione tonica.
Composizione chimica | valore per 100g | RDA (%) |
Parte edibile | 100% | – |
Acqua | 18g | – |
Carboidrati disponibili | 80,30g | – |
Carboidrati complessi | 0 | – |
Zuccheri solubili | 80,30g | – |
Proteine | 0,60g | – |
Grassi (Lipidi) | 0 | – |
Saturi totali | 0 | – |
Monoinsaturi totali | 0 | – |
Polinsaturi totali | 0 | – |
Colesterolo | 0 | – |
Fibra totale | 0 | – |
Fibra solubile | 0 | – |
Fibra insolubile | 0 | – |
Alcol (g) | 0 | – |
Sodio | 11mg | 0.73% RDA |
Potassio | 51mg | 1.09% RDA |
Ferro | 0,50mg | 6.25% RDA |
Calcio | 5mg | 0.50% RDA |
Fosforo | 6mg | 0.86% RDA |
Magnesio | 3mg | 0.71% RDA |
Zinco | ND | – |
Rame | ND | – |
Selenio | ND | – |
Tiamina (Vit. B1) | Tracce | 0% RDA |
Riboflavina (Vit. B2) | 0,04mg | 3.08% RDA |
Niacina (Vit. B3 o PP) | 0,30mg | 1.88% RDA |
Vitamina A retinolo eq. | 0µg | 0% RDA |
Vitamina C | 1mg | 1.11% RDA |
Vitamina E | 0mg | 0% RDA |
Vitamina B6 | ND | – |
Vitamina B12 | ND | – |
Manganese | ND | – |
Un ottimo rimedio contro l’ingrassamento
Non deve sorprendere il fatto che il miele viene ancora oggi utilizzato per diverse proprietà terapeutiche. In particolare sta trovando ampia diffusione soprattutto tra coloro che hanno bisogno di tenere sotto controllo il peso. Infatti sembra proprio che il miele riesca a prevenire un eccessivo ingrassamento e possa determinare una riduzione del peso. Questo è emerso da alcuni studi svolti presso alcuni istituti di ricerca europei. Il meccanismo d’azione alla base di questa sua proprietà è la capacità di sedare i meccanismi cerebrali che comportano un aumento della sensazione di fame. E soprattutto vanno ad abbassare il desiderio di consumare alimenti dolci. Ecco perché è consigliabile utilizzare il miele come sostituto del caffé anche come dolcificante all’interno di bevande. Il miele però può portare al dimagrimento e ad un migliore controllo del peso solo se si evitano calorie in eccesso che derivano da prodotti modificati chimicamente come patatine e merendine ad esempio.