Differenza tra dieta vegana e vegetariana
Nell’immaginario comune spesso la dieta vegetariana è intesa come un regime alimentare, che semplicemente non prevede l’assunzione di carne e pesce. In realtà però il concetto è molto più complesso, poiché nella categoria del vegetarianesimo si possono distinguere diversi modelli alimentari, tra cui la dieta vegana e quella eco-vegana. Ma vediamo nel dettaglio di cosa si tratta.
La dieta vegetariana è un regime alimentare che vieta il consumo di carne e pesce (inclusi molluschi e crostacei). È invece contemplata l’assunzione di alimenti di origine animale come formaggi, latte, uova e miele.
La dieta vegana invece si differenzia dalla tradizionale dieta vegetariana perché oltre a vietare carne e pesce non contempla nemmeno l’assunzione di derivati animali come uova, latticini e miele. Troviamo poi la dieta eco-vegana che si differenzia da quella vegana perché impone il consumo di alimenti vegetali provenienti esclusivamente da coltivazioni biologiche o bio-dinamiche.
Altre due esenzioni della dieta vegana sono rappresentate dalla dieta crudista e dalla dieta fruttista. Il regime alimentare crudista si basa sul consumo esclusivo di frutta e verdura. Cibi che possono essere assunti crudi o cotti a una temperatura massima di 40°C. La dieta fruttista invece prevede che chi la applica si nutra solo di frutta, semi germogliati e semi oleosi.
I vantaggi di uno stile di vita vegetariano
Ma perché diventare vegetariani? Le motivazioni che possono spingere un soggetto ad adottare la dieta vegetariana sono numerose, da quelle religiose a quelle etiche, passando per motivazioni legate alla salute. In molti infatti sostengono che una dieta priva di carne e pesce abbia effetti positivi per la salute.
È stato dimostrato infatti che se associata ad uno stile di vita salutare, la dieta vegetariana riduce il rischio di diverse malattie legate allo stile di vita moderno, quali: diabete, iperlipidemia, ipertensione e obesità. Pare inoltre la dieta vegetariana contrasti l’insorgenza di alcune forme di cancro tra cui quello al colon e di malattie che attaccano le coronarie.
I rischi legati a un menu vegetariano
Quali sono i rischi legati all’adozione di una dieta vegetariana? Nonostante molti dei suoi sostenitori siano convinti che una dieta vegetariana è in grado di soddisfare da sola il fabbisogno energetico del nostro organismo e garantire il giusto apporto di tutti i principali nutrienti, questo non è sempre vero.
Se da un lato è vero che è possibile soddisfare i bisogni di tutte le sostanze nutritive evitando il ricorso a prodotti animali, ad esempio mangiando molto cavolo e radicchio rosso per garantire una sufficiente presenza di ferro, nella pratica questo risulta molto difficile.
Normalmente infatti una dieta vegetariana comporta problemi relativi alla carenza di ferro, vitamina D, vitamina B12 e proteine, per i quali spesso è necessario fare ricorso a integratori.